Borgo Mercato è l’area di Gradara sicuramente meno affascinante, ma racconta delle trasformazioni del borgo nel secolo scorso. Nel periodo antecedente alla esplosione turistica,  quella rappresenta l’area in cui i gradaresi si sono spostati ed hanno aperto le loro attività. Nonostante il numero di case sia decisamente aumentato, perché sempre di più gli abitanti si sono spostati fuori dalle mura, dalle vecchie foto è possibile riconoscere  le prime abitazioni, che ancora oggi si distinguono nettamente dalle nuove. 

Su tutte spiccano due case, una all’inizio di via mercato e l’altra alla fine, nella rotatoria verso via Tavullia, verso Pieve Vecchia,  che mantengono la struttura di casa rurale tipica della zona.

Dove ora c’è il Conad c’era il frantoio e dove oggi c’è l’unico forno di Gradara una volta c’era il mulino. Si dice che, col vento giusto,  i profumi del forno di Borgo Mercato, una volta più vicino al castello, facesse venire l’acquolina in bocca agli abitanti dentro le mura.